Il Comune di Sava si è costituito parte civile nella prima udienza preliminare contro i 22 imputati coinvolti nell’inchiesta antidroga «Off limits», sui quali pende la richiesta di rinvio a giudizio presentata dal pubblico ministero.
La richiesta contempla principalmente i danni di immagine subiti dall’Amministrazione quando vennero alla luce i dettagli dell’inchiesta dei carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Taranto, che portò alla luce l’organizzazione dedita al narcotraffico che aveva nel cimitero del paese la sua base operativa.
Tra i loculi e le tombe, il clan di Buccoliero, ritenuto il principale esponente della criminalità savese, nascondeva droga e armi.
Il risarcimento richiesto dal Comune di Sava nei confronti degli imputati ammonta a 50mila euro.