Tre richieste di condanna sono state emesse per la vicenda delle infiltrazioni della camorra nella vendita di cappelle gentilizie al cimitero di Santa Maria a Vico, formulate dal pubblico ministero Luigi Landolfi nel corso dell’udienza preliminare del tribunale di Napoli.
Il pubblico ministero ha invocato 6 anni di reclusione per i principali imputati, mentre per gli amministratori locali e i dipendenti coinvolti c’è stata la richiesta di rinvio a giudizio.
Secondo quanto ricostruito, il sodalizio criminale avrebbe prima esercitato pressioni sul titolare della società aggiudicataria dei lavori di ampliamento del cimitero per farsi consegnare una cappella gentilizia da 44mila euro e poi sarebbe riuscito ad ottenere l’assegnazione in favore di altre persone attraverso l’utilizzo di falsa documentazione.