Nuovo regolamento di Polizia Mortuaria: previsto lo sviluppo della cremazione e la temporaneità delle concessioni
Per le tumulazioni, si passa dalle concessioni perpetue a quelle temporanee. Salvaguardata la libertà di culto. La legge è pronta per il passaggio in commissione consiliare permanente
Il culto dei morti è antico come la storia dell’umanità e, al di là delle differenze religiose identificative di ogni civiltà, tratto comune è l’esorcismo umano più antico e tuttora validamente operante, cioè quello di ritenere possibile un prolungamento della vita al di là della morte. Almeno nel ricordo dei sopravvissuti.
Questa la funzione delle necropoli e dei cimiteri. La prima rivoluzione significativa in quest’ambito, è il famoso editto di Saint Cloud, a firma di Napoleone Bonaparte, che prevedeva la sepoltura dei defunti al di fuori delle mura cittadine sia per ragioni igieniche che sanitarie. Da quel momento, molte sono state le tappe: dal culto dei morti come aspetto sociale e religioso delle comunità, ai vincoli urbanistici e alle norme igienico sanitarie delle sedi cimiteriali. La morte, così come la vita, non è più un fatto privato, ma un evento che interessa l’intera comunità, anche dal punto di vista giuridico.
La legge sammarinese che interviene in materia porta la data del 1910. Per questo, la Segreteria Interni è intervenuta con un progetto di legge che colma le lacune accumulatesi nel tempo, ma soprattutto coglie le nuove sensibilità ed esigenze nel rapporto dei cittadini con la morte.
Il PDL “Modifica al Regolamento di Polizia Mortuaria”, approdato in prima lettura consiliare il 10 aprile scorso, è pronto per il passaggio in Commissione per l’esame in sede referente con tutta una serie di emendamenti che ne sostanziano la grande valenza innovativa. Il progetto incentiva la cremazione (con facilitazioni burocratiche ed economiche) e modifica le politiche cimiteriali concernenti le ordinarie tipologie di sepoltura, passando da una logica di cimitero a sistema di accumulo ad un sistema che privilegia la rotazione nell’uso dei loculi, in quanto saranno meno costose le concessioni di più breve durata. Si tratta di scelte dettate dall’esigenza di supplire alla cronica e sempre più grave carenza di spazi, ma anche per assecondare le nuove sensibilità. Al momento, la cremazione non può prescindere dal ricorso a strutture esterne e pertanto si prevede di aderire alle apposite convenzioni internazionali sul trasporto transfrontaliero delle salme e di proporre apposito accordo alla Repubblica Italiana. In futuro, si potrà così valutare l’ipotesi, qualora se ne riscontri la validità economica e il sito opportuno, della costruzione di un crematorio in Repubblica.
In ogni caso, al fine di assicurare la sepoltura nei cimiteri nella forma della tumulazione per tutti coloro che ne hanno diritto, il nuovo Regolamento di Polizia Mortuaria indica norme e prescrizioni per le concessioni in uso dei loculi, degli ossari e delle nicchie cinerarie, che saranno a tempo determinato.
Importantissima l’introduzione della libertà di culto. Nei cimiteri dovranno essere previsti spazi anche per chi non sia cattolico.
Fonte: Comunicato Segreteria Interni di San Marino