È stata approvata dalla giunta capitolina da qualche giorno la delibera per l’affidamento in house della gestione dei servizi cimiteriali ad Ama spa e avviato l’iter di approvazione delle linee guida per la predisposizione del nuovo contratto di servizio.
I documenti di indirizzo per la redazione del contratto passano ora alla valutazione dei municipi che avranno 15 giorni di tempo per formulare le loro osservazioni e, nel frattempo, il testo viene sottoposto alle Commissioni capitoline competenti. Dopo un ulteriore passaggio in Giunta per le controdeduzioni, il provvedimento sarà sottoposto all’approvazione definitiva dell’assemblea capitolina.
Per l’affidamento, di durata triennale, è previsto un valore annuo del contratto di 26 milioni di euro a carico dell’amministrazione che viene interamente coperto dai proventi dei servizi cimiteriali. Il servizio comprende tutte le attività relative alla gestione, manutenzione e funzionamento degli 11 cimiteri comunali: le concessioni, le operazioni cimiteriali, la custodia e manutenzione ordinaria, la cura del verde, i servizi volti a garantire un’adeguata fruizione degli spazi da parte dell’utenza, ad assicurare il decoro degli ambienti e il corretto funzionamento degli impianti.
L’assessora ai cimiteri ha dichiarato:
“In funzione della scelta, è stata condotta un’analisi di benchmark, per valutare il posizionamento di AMA S.p.A. nel contesto nazionale, effettuando una comparazione tra Roma e i principali comuni italiani per valori demografici e livelli di tariffe”.
“Questa analisi ha evidenziato come la soluzione più ricorrente tra i principali Comuni italiani consiste proprio nell’affidamento in house dei servizi cimiteriali. Infatti, tutti i Comuni analizzati, erogano direttamente i servizi cimiteriali, o si avvalgono di società controllate al 100%. Dalle comparazioni dei dati demografici e delle tariffe emerge come AMA S.p.A. mantenga prezzi competitivi rispetto al mercato, seppur presidiando una superficie territoriale notevolmente maggiore. Infatti Il costo medio per decesso a Roma è pari a 715 euro, una cifra inferiore a quella delle maggiori città italiane (Milano 737 euro, Napoli 866 euro, Torino 1.256 euro)”.
“Con questo nuovo affidamento”, conclude l’assessora ai cimiteri capitolini, “puntiamo a migliorare l’efficienza e l’affidabilità dei servizi resi ai cittadini in un settore molto delicato, anche grazie le risorse già stanziate a bilancio per la riqualificazione complessiva dei cimiteri di Roma e che ammontano a circa 14,8 milioni con i quali sono finanziati, tra gli altri, gli interventi di ampliamento degli impianti di cremazione, la riqualificazione degli edifici e la manutenzione del verde”.