La Commissione Sanità e Assistenza della regione Lombardia ha approvato il 25 gennaio 2007 la PRE n. 0021 (di modifica al Regolamento regionale n. 6 del 2004 in materia di attività funebri e cimiteriali).
Sono state invece ritirate le PRE nn. 0015 e 0016, relative alla stessa materia della PRE n. 0021.
Per le circa 1.050 imprese funebri lombarde non ci sarà più l’obbligo di disporre, dal 12 febbraio prossimo, di quattro necrofori assunti con contratto di lavoro subordinato per svolgere la propria attività.
La Commissione “Sanità”, presieduta da Pietro Macconi (AN), ha infatti approvato alcune modifiche al regolamento in materia di attività funebri e cimiteriali entrato in vigore nel novembre 2004 tra cui quella che consente, soprattutto alle imprese di dimensioni più piccole, di avvalersi di personale “in numero adeguato e sufficiente a garantire la continuitàdel servizio” attraverso l’instaurazione “di rapporti contrattuali conformi alle vigenti normative in materia di lavoro e previdenza”.
Il documento, che deve ora passare all’esame del Consiglio regionale per la sua approvazione definitiva (entro una decina di giorni), recepisce una delle principali osservazioni avanzate delle categorie professionali nel corso delle numerose audizioni tenute in Commissione.
In esse si evidenziava soprattutto il forte impatto negativo che la norma avrebbe avuto sulle imprese di minori dimensioni se si fosse mantenuto l’obbligo, quale requisito per lo svolgimento dell’attività, di disporre di quattro operatori funebri o necrofori assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato.
“Questa norma – secondo il presidente Macconi – alleggerirà i costi fissi delle imprese ed avrà affetti diretti anche sul costo finale del singolo funerale”.
Stando ai dati Istat 2004, in Lombardia avvengono 82.000 decessi l’anno.
I costi fissi per impresa comprendono un carro funebre (circa 100.000 euro) e 200.000 euro di spese generali di gestione. Se ad essi si aggiungono almeno 24.000 euro l’anno di stipendio per ciascuno dei quattro necrofori il costo base di un funerale per ciascuna delle 1.050 imprese non sarebbe inferiore ai 2.500 euro.
“Ai quali – sottolinea Macconi – si deve aggiungere il guadagno d’impresa”.