La Procura della Repubblica di Potenza ha cominciato da subito le ricerche di una fossa comune in cui sarebbero stati nascosti i cadaveri estumulati dai loculi (per poi effettuare l’esame del Dna sui resti e verificarne l’identità) che la ditta che gestiva il cimitero di Rionero in Vulture (Potenza) avrebbe poi illegalmente rivenduto fino al 300% del costo reale.
E’ uno dei particolari emersi un paio di giorni or sono, a Potenza, nel corso della conferenza stampa convocata per illustrare l’operazione della Polizia “Il grido dell’Ade”, che ha portato a sei arresti. Indagini anche sulla gestione del cimitero di Orta Nova (Foggia).
C’è anche un consigliere comunale di Orta Nova arrestato nell’ambito dell’operazione, che ha portato fino ad ora a sette misure cautelari (tre in carcere, tre ai domiciliari e un divieto temporaneo dell’esercizio dell’attività imprenditoriale) eseguite dalla Squadra mobile, con 15 indagati.