“I cimiteri – ha dichiarato Luciano Vaccaro Presidente di Arezzo Multiservizi – sono importanti complessi architettonici che racchiudono la storia delle città. Memorie private e pubbliche che rispecchiano i costumi degli aretini e la vita sociale cittadina modificata nel tempo. Individuare i monumenti di interesse storico, o di particolare pregio architettonico, consente di salvaguardarli per impedirne la distruzione.”Per questo è nato ‘Ricordi di vita’, il progetto avviato da Arezzo Multiservizi, volto a valorizzare le lapidi del cimitero monumentale aretino. Un percorso tra i cippi ritenuti di interesse storico, artistico ed architettonico.
L’obiettivo è quello di salvaguardare, tutelare e valorizzare quelle lapidi importanti per la memoria della città di Arezzo. Ben 200 saranno le lapidi che verranno catalogate tra 25.000.
Saranno esaminate le epigrafi, le iscrizioni, l’architettura, i vari elementi decorativi che nei secoli si sono susseguiti all’interno delle mura del camposanto e individuati personaggi illustri che hanno in qualche modo caratterizzato la vita cittadina.Le lapidi catalogate saranno quindi salvate a futura memoria proseguendo la concessione oltre il periodo ordinario. In futuro tra i viali del cimitero Monumentale sarà indicato un percorso storico culturale tra le lapidi ritenute di interesse storico.
“Il progetto – aggiunge Gianna Rogialli direttore di Arezzo Multiservizi – parte dal Cimitero Monumentale e si propone di individuare una campionatura di monumenti su cui elaborare una specifica metodologia di redazione delle schede di rilevamento. Successivamente Arezzo Multiservizi intende proseguire l’analisi per valorizzazione i monumenti presenti nei 52 siti cimiteriali extraurbani”.
“Le fasi operative – spiega il direttore di Arezzo Multiservizi – prevedono dapprima un’indagine, poi la precatalogazione e la schedatura informatica. Seguirà l’analisi del lavoro per arrivare ad individuare i 200 monumenti. A tal fine è stato costituito un comitato scientifico con il compito di stabilire i criteri per individuare le lapidi meritevoli di valorizzazione”.
Del Comitato Scientifico, fanno parte: Gianna Rogialli direttore di Arezzo Multiservizi, Paola Refice e Michele Loffredo della Soprintendenza per i Beni Architettonici della Provincia di Arezzo, Carlo Sisi, storico dell’arte e già direttore del Museo d’Arte Moderna di Palazzo Pitti, Isabella Droandi storica d’arte, Antonella Moriani del Centro Studi beni librari e archivistici dell’Università degli Studi di Siena, Antonella Fineschi autrice di un volume su un’indagine sui cimiteri del Valdarno “Messaggi dall’arcana Soglia”, Paola Gigli presidente dell’ordine degli Architetti, il sociologo-antropologo Dino Gatta. Sara Materazzi ed Enrico Carboni saranno invece gli storici dell’arte dell’università degli Studi di Siena incaricati di schedare i monumenti e che fino a marzo si muoveranno tra i viali con la fotocamera per sviluppare il progetto.