Ad Augusta (Siracusa), il cimitero pare pieno di cappelle semivuote e mancano i loculi da assegnare al momento del funerale. Un caso abbastanza classico di malagestione cimiteriale! Un’iniziativa di rilievo è stata adottata nei giorni scorsi dai Commissari prefettizi (in sostituzione degli Organi comunali) Maria Carmela Prefetto Librizzi e Maria Rita viceprefetto Cocciufa. Un “Atto di indirizzo per l’occupazione di loculi cimiteriali disponibili”. Su parere del responsabile del IV settore Lavori pubblici “considerata la grave carenza di loculi comunali necessari per le tumulazioni ordinarie per decessi giornalieri, rilevato che si verifica un fenomeno di deposito di salme in attesa di tumulazione, ritenuto che tale situazione comporta imminente pericolo pubblico di natura igienico sanitaria, ritenuto – continua il dirigente – che sono state rilasciate dieci concessioni di area ad associazioni che hanno realizzato cappelle per tumulazione dei propri associati per un numero complessivo di 479 posti di cui solo 64 occupati. Ritenuto che si può sopperire a esigenze straordinarie di tumulazione mediante requisizione temporanea di loculi disponibili presso cappelle realizzate dalle associazioni, propone di disporre un atto di indirizzo in maniera da scongiurare i pericoli di carattere igienico-sanitario requisendo loculi liberi presso cappelle di associazioni con il seguente criterio : solo al verificarsi di urgente necessità; per il numero strettamente occorrente di loculi; il tempo strettamente necessario al reperimento di altra sepoltura;cominciando dalle associazioni e dalle cappelle con maggior numero di posti disponibili e dalla più facile accessibilità”. La delibera ,datata 4 settembre, è stata resa immediatamente eseguibile.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.