Reggio Calabria: DDA interrompe gestione cimiteriale con coinvolgimento di una cosca della ndrangheta

I lavori nel cimitero del quartiere Modena di Reggio Calabria erano gestiti in condizioni di monopolio dalla cosca Rosimini.
E’ emerso dall’inchiesta della Dda reggina, condotta dalla squadra mobile, che ha portato a 10 arresti, tra i quali il dirigente responsabile pro tempore dei servizi cimiteriali del Comune Carmelo Manglaviti ritenuto responsabile di aver favorito i Rosmini nell’imposizione del monopolio assurgendo a uomo chiave nello scacchiere del sodalizio.
L’uomo, ai domiciliari, è accusato di aver permesso al referente imprenditoriale della cosca Francesco Giordano e a Salvatore Claudio Crisalli detto Peppe e Massimo Costante, di operare indisturbati – senza essere titolari di ditta – nella realizzazione di ogni lavoro, consegnando sostanzialmente ai Rosmini l’intero plesso, mettendo a loro disposizione i suoi sottoposti e la sede degli uffici comunali nel cimitero che di fatto era diventata la base amministrativa dei Rosmini dove ricevevano clienti, stipulavano accordi, formalizzavano vendite.

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2 thoughts on “Reggio Calabria: DDA interrompe gestione cimiteriale con coinvolgimento di una cosca della ndrangheta

  1. X Roberta,

    se Lei concentra in sè tutti gli jura sepulchri (diritto assoluto a disporre delle spoglie mortali + diritto d’uso sul sepolcro = jus sepulchri primario) l’operazione è fattibile, salvo diverse ed (illogiche?) disposizione del regolamento locale di polizia mortuaria, che io, per fortuna non conosco (altrimenti mi arrabbierei!). Attenzione, però: lo jus sepulchri si esercita pienamente sino alla completa saturazione dello spazio sepolcrale, oltre il quale si estingue per la mancanza cronica di posto in cui tumulare contenitori mortuari. Le converrebbe cremare il resto mortale di Suo marito, così da poter più facilmente ricongiungere l’urna con i Suoi genitori. Si Realizzerebbe, così, un piccolo sacello gentilizio.
    Il diritto di sepolcro si acquisisce jure sanguinis o jure coniugii, cioè per il solo fatto di trovarsi in una determinata situazione giuridica di vincolo coniugale o rapporto parentale con il titolare/fondatore del sepolcro stesso, quale ne sia la tipologia, la capienza, e la durata.

  2. Buongiorno,
    Le illustro il seguente caso:

    Premetto di essere figlia unica e di avere in concessione due loculi,in uno vi sono tumulati i miei genitori e nell’altro la salma di mio marito.
    Devo estumulare mio marito per scadenza concessione, posso tumulare i resti di mio marito insieme ai suoceri (i miei genitori) nello stesso loculo, considerando anche che sono io unica avente diritto per i tre defunti? Oppure visto che non sono consanguinei sono impossibilitata ad avere i miei cari nello stesso loculo?
    Grazie
    Distinti Saluti

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