Faceva sparire le lettere di ottone dalle lapidi del cimitero di Trofarello (Torino) e le riciclava su altre tombe che produceva. A scoprirlo sono stati i carabinieri, che lo hanno denunciato per furto. E’ un artigiano di Giaveno che lavorava per conto di un’agenzia di pompe funebri. A smascherarlo è stata la presenza di lettere usate a fianco di quelle nuove. Il sindaco della cittadina, Gianfranco Visca, aveva denunciato che al cimitero vi era una serie crescente di furti. La refurtiva riciclata in nuove lapidi è stata recuperata dai carabinieri di Trofarello, che hanno denunciato il 36enne artigiano per furto.
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