“CITTA’ DELLA MEMORIA” è il titolo dell’iniziativa nata dalla collaborazione fra ADE Spa, la società che gestisce i cimiteri del Comune di Parma, e l’Istituto d’Arte “Paolo Toschi” di Parma, che partecipa con le Sezioni di “Rilievo e catalogazione” e “Disegno d’architettura”.
Obiettivo del progetto, attivato a partire dalla primavera del 2005 e giunto ora al suo terzo anno, è procedere in maniera sistematica al censimento del patrimonio artistico – dipinti, sculture, rilievi, architetture, mosaici, arti decorative – presente presso il cimitero della Villetta (ed estendibile in fase successiva anche agli altri cimiteri del Comune di Parma) nell’ambito dell’attività didattica della scuola e di costituire in via progressiva una base dati essenziale per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico-artistico cimiteriale. Questo attraverso una convenzione che prevede stages estivi con un gruppo di studenti seguiti dai rispettivi docenti di riferimento. L’iniziativa si colloca in maniera complementare allo studio, svolto dalla Facoltà di Architettura dell’Università di Parma, coordinato da Michela Rossi, per la redazione del piano regolatore cimiteriale, poiché permetterà di integrare in maniera analitica le conoscenze relative alle sepolture artistiche. Il materiale raccolto sul campo – foto e rilievi – viene poi elaborato in aula nel corso dell’attività didattica, divenendo utile occasione di confronto e di esercitazione.
Sabato 24 novembre alle ore 11,30 presso l’Aula Magna dell’Istituto d’Arte Paolo Toschi avrà luogo la consegna delle borse di studio agli studenti partecipanti allo stage estivo 2007 e una prima presentazione dei rilievi.
Interverranno il Preside Roberto Pettenati, il Presidente di ADE, Carletto Nesti ed il Consigliere Domenico Carmicella, gli insegnanti e i ragazzi coinvolti oltre a Giancarlo Gonizzi, Coordinatore del progetto “Città della memoria”. Al termine del terzo anno del progetto “Città della memoria”, si prevede la messa in rete di tutti i dati raccolti in un sito dedicato al Cimitero della Villetta e alle risorse culturali in esso conservate e la pubblicazione di una “guida” artistica del luogo.
giovedì 21 agosto 2008
EDITORIALINO: Ade e il culto della memoria
Lo dico subito, a scanso di equivoci: Carletto Nesti, il presidente dell’Ade, la società comunale che gestisce i cimiteri cittadini, era un mio compagno di scuola ed è un mio caro amico. Ma non ho remore a dirgli “bravo”. Non è il favoritismo a un amico. E’ la convinzione di dire “bravo” a una persona che lo merita. Bravo per questa sua splendida iniziativa di celebrare, con cadenza quasi quotidiana, il ricordo di parmigiani che non ci sono più, nel giorno del loro anniversario. Sono cerimonie brevi, commosse, alle quali partecipano parenti, amici, collaboratori. Oggi sono stato a Parma e ho avuto occasione di assistere al ricordo, a 5 anni dalla scomparsa, di Renato Grilli, parlamentare, consigliere provinciale e provinciale, presidente dell’orchestra Arturo Toscanini e dell’Arni. Un politico che ha dato tanto alla città.
C’era un sacco di gente. Accanto alla moglie, Antonia Coppola, c’erano personalità come la senatrice Albertina Soliani e il vicepresidente del Consiglio Regionale Luigi Villani, c’erano Enrico Maletti (quello di Parma in dialetto) e il presidente del Circolo Pertini, Ermes Ghirardi, che hanno letto poesie dialettali di Pezzani, di Vicini, Zerbini, Pedraneschi. Ecco che cosa è riuscita a mettere in piedi l’Ade presieduta da Nesti: una fitta serie di incontri nei quali la città ricorda i suoi figli che non ci sono più. Recentemente è stata la volta dell’onorevole Borri, oggi dell’onorevole Grilli, sabato prossimo dell’ex sindaco e senatore Giacomo Ferrari. Qui non vince il colore di partito. Qui vince la memoria. Il culto della memoria. C’è gente che dice: il passato è passato, non si può ripetere. Tanto vale dimenticarlo. Anzi, seppellirlo. Non sono d’accordo. Il passato porta con sé un tesoro di fatti, di esperienze vissute, di esempi, che possono essere assolutamente utili per il futuro. Di qualunque colore siano, da qualunque parte provengano. E’ bello, secondo me, che una città ricordi, con fierezza, il suo passato e che non abbia la stoltezza di abbandonare i suoi figli all’oblio.
Pubblicato da Pramzan45 su: http://www.pramzanblog.com
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