Prorogato a Macerata l'affido dei servizi cimiteriali ad Apm

Il Consiglio comunale di Macerata ha approvato una delibera con 19 voti a favore (maggioranza) e 4 astensioni (Udc e Uliano Salvatori del Gruppo misto) – non hanno partecipato al voto i rappresentanti del Comitato Menghi, per la proroga e l’adeguamento del contratto con l’Apm per la gestione dei servizi cimiteriali. Il nuovo contratto prevede una proroga dei servizi dal 2013 al 2023 e dispone la possibilità di anticipare, da parte dell’Apm, il 50 per cento dei canoni di concessione del servizio lampade votive. Si tratta di risorse che l’Amministrazione comunale rinvestirà in opere necessarie alla migliore fruibilità del cimitero, compresa la realizzazione dei chioschi per la vendita dei fiori che verranno collocati nello spazio antistante la struttura. La delibera contiene anche l’adeguamento delle tariffe per il servizio lampade votive resosi necessario visto l’aumento dei costi per l’energia elettrica e il personale. Prima dell’inizio della breve discussione che è seguiota all’illustrazione della delibera fatta dall’assessore Stefano Di Pietro, il consigliere dell’Udc, Andrea Beccacece, aveva posto la questione pregiudiziale sulla delibera perché – ha affermato – l’articolo 23 bis della legge 133/2008 ha bloccato proroga e rinnovo dell’affidamento ai servizi pubblici locali di rilevanza economica. Pregiudiziale respinta dal Consiglio. A tal proposito il consigliere Pierfrancesco Launo, presidente della commissione consiliare Programmazione economica, ha specificato che questa parte della normativa in questione, al momento è stata congelata.

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