Proposta di legge funeraria in Abruzzo

“Apprezzamento” per la proposta di legge regionale predisposta dall’assessore Luigi De Fanis, “che, dopo una proficua condivisione con le associazioni, va finalmente a disciplinare la materia funeraria e di polizia mortuaria”, è stato espresso da Riccardo Chiavaroli, portavoce del gruppo PdL in Consiglio Regionale. “L’argomento – sottolinea Chiavaroli – non è di quelli di cui si parla piacevolmente e, a maggior ragione, l’importanza di questa riforma è rappresentata dal fatto che è studiata appositamente per rendere tale inevitabile passaggio il più dignitoso e rispettoso possibile nei confronti di chi va e di resta”. “L’aspetto più innovativo del testo – sottolinea il portavoce del gruppo – è la previsione delle cosiddette Case del Commiato, mutuate dall’esperienza americana delle Funeral House, strutture funerarie che potranno sostituirsi a quelle, decisamente meno accoglienti, del tradizionale obitorio”. “Tali Case – spiega ancora Chiavaroli – potranno essere realizzate da soggetti pubblici o privati in apposite aree individuate dai comuni nei loro strumenti urbanistici e utilizzate, su istanza dei componenti il nucleo familiare del defunto, per la custodia e l’esposizione delle salme nonché per i riti del commiato previsti dalle varie religioni”. Non solo, la legge segna un deciso passo verso il definitivo riconoscimento della cremazione, pratica funeraria sempre più ricorrente, facendo chiarezza sulle competenze, snellendo le relative procedure e svincolando il personale sanitario della Asl da attività che non richiedono discrezionalità tecnico- professionale e possono essere più utilmente svolte da personale opportunamente formato dalle imprese funebri. “L’autorizzazione alla cremazione – conclude Chiavaroli – verrà rilasciata dall’Ufficiale dello stato civile del Comune e registrata nel registro dedicato, e nel rispetto della volontà espressa dal defunto le ceneri potranno essere conservate in cimitero, in ambito privato o disperse”.

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0 thoughts on “Proposta di legge funeraria in Abruzzo

  1. In Abruzzo finalmente abrogate modifiche alla legge sulle imprese funebri!!!
    Assessore regionale Masci, “ripristinato principio di libera concorrenza”

    Sono state abrogate le modifiche alla disciplina in materia funeraria e di polizia mortuaria approvate dal Consiglio regionale nella seduta della scorsa settimana. A renderlo noto è l’assessore al Bilancio, Carlo Masci.
    L’assemblea, infatti, giovedì scorso, ha votato una risoluzione di abrogazione proposta dallo stesso Masci che già aveva espresso i suoi dubbi sul primo voto del Cosiglio regionale in quanto, a suo giudizio, c’era stata una violazione del principio di libera concorrenza. “Il Consiglio regionale – ha ricordato l’assessore Masci – aveva votato una modifica che prevedeva l’assunzione obbligatoria di quattro unità lavorative per le imprese funerarie.
    A caldo, appena dopo l’approvazione delle modfiche alla legge – ha proseguito – avevo parlato di un attacco alla libertà d’impresa, comprensibile, forse, ai tempi del socialismo reale ma non di certo nell’Italia del ventunesimo secolo, in una regione governata, tra l’altro, da chi si professa liberale.
    A quel punto, mi ero impegnato a presentare una nota per l’abrogazione della norma – ha concluso – e così è stato”.

    Ne prendano esempio tutte le Regioni !

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