Un cimitero. Come ispirazione, come forma archetipica, una grande foglia di quercia. E come progettisti, non le solite ormai scontate archistar, ma due artisti: Anne e Patrick Poirier. Un progetto innovativo, un nuovo “luogo” che giunge a suscitare l’interesse artistico e architettonico grazie ai due artisti francesi, che da sempre riflettono sul tema della memoria.
L’architettura per “una sfida al tempo stesso artistica e spirituale”: il camposanto interpretato come un giardino dove poter esperire il rapporto col passato. Dopo Arnaldo Pomodoro e il suo “Cimitero sepolto” per Urbino, non realizzato, è la coppia francese a proporre a Gorgonzola, nel milanese, un cimitero come un vero e proprio parco, costituito da piccole colline con alberi e diverse specie vegetali. L’obbiettivo è quello di accompagnare il visitatore, attraverso la dolcezza vegetale, a scoprire la struttura d’insieme e i dettagli del giardino, con le tombe poste nelle zone periferiche così da allontanare la durezza della pietra.
In attesa dell’inizio dei lavori, programmato per il 2011, disegni, rendering e maquette – che permetteranno di esplorare la struttura della necropoli contemporanea – sono esposti nella mostra Il Giardino della Memoria, che sarà inaugurata a Palazzo Pirola – sempre a Gorgonzola – a ridosso del due novembre, giorno della commemorazione dei defunti