Polemiche per il cimitero islamico a Bergamo

Il Popolo della Libertà ha organizzato il 28 marzo u.s. un volantinaggio per sensibilizzare la popolazione sulla questione del cimitero islamico a Colognola nel comune di Bergamo. “Perché realizzare un cimitero separato – chiede il Pdl in un comunicato – in adiacenza all’esistente ? Perché non cambiare strada e costruire all’interno del cimitero civico esistente una sezione riservata alle sepolture con rito islamico ma accessibile a tutti? Nessuna confessione religiosa ha un suo cimitero autonomo. Tutti vengono sepolti nei cimiteri civici gestiti dal Comune. Continuando su questa strada l’Amministrazione comunale non crea discriminazioni? Non è una scelta in contrasto con la laicità delle istituzioni?”.
Il comunicato stampa di presentazione dell’iniziativa è di Carlo Di Gregorio, coordinatore della sezione giovani di Forza Italia in città: “Pensiamo che la decisione vada rivista: non si devono creare situazioni di privilegio, non si devono creare ghetti, non si deve discriminare; bisogna tutelare le diversità e puntare all’integrazione”.
Il Pdl protesta. L’iter per il cimitero, però, è ormai al termine. Manca solo il permesso a costruire da parte degli uffici del Comune, un atto quasi dovuto. L’assessore all’Edilizia Francesco Macario è di poche parole: “Siamo in campagna elettorale, questo è chiaro”. Il sindaco Roberto Bruni, già a gennaio durante un’assemblea pubblica a Colognola, aveva ribadito chiaramente l’impossibilità di tornare indietro.

Fonte: bergamonews.it

Lascia un commento

Quando inserisci un quesito specifica sempre la REGIONE interessata, essendo diversa la normativa che si applica.

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
Per quesiti complessi ci si riserva di non dar risposta pubblica ma di chiedere il pagamento da parte di NON operatori professionali di un prezzo come da tariffario, previo intesa col richiedente
Risposta a quesiti posti da operatori professionali sono a pagamento, salvo che siano di interesse generale, previa conferma di disponibilità da parte del richiedente.