Polemiche ad Albenga sull’area cimiteriale islamica

Il Sindaco di Albenga Rosy Guarnieri interviene sulla questione del cimitero islamico, in replica a quanto dichiarato da Hamza Roberto Piccardo e dal Consigliere Comunale di minoranza Simona Vespo ad alcuni organi di stampa.

“Comprendo la posizione dell’ex leader dell’UCOII Hamza Roberto Piccardo, il quale tenta di convincere gli amministratori, con interventi a mezzo stampa, con l’obiettivo di portare acqua al proprio mulino. L’ipotesi di un’area cimiteriale espressamente dedicata alle sepolture islamiche è emersa durante un recente incontro con il Comitato Donne e Mamme Musulmane, ma ad oggi, all’attenzione dell’attuale Amministrazione Comunale di Albenga, non è pervenuta alcuna richiesta ufficiale a tal proposito”.

“In ogni caso, anche di fronte a una richiesta ufficiale, la risposta resterebbe negativa, forte della conoscenza delle regole italiane in netto contrasto con quanto richiesto, e in particolare del Dpr 285 del 1990, apparentemente sconosciute sia a Piccardo, sia, cosa ancor più grave, all’ex Consigliere di maggioranza, Presidente della Commissione Pari Opportunità e oggi Consigliere di minoranza Simona Vespo del Partito Democratico. La norma italiana prevede infatti che le inumazioni vengano eseguite non con cassa di legno e zinco, bensì di solo legno, al fine di velocizzare il processo di mineralizzazione. Il quale, di diversa durata a seconda della tipologia e delle caratteristiche del terreno del campo, è quindi seguito dalla riesumazione delle ossa, le quali vengono infine riposte nell’ossario comune. Purtroppo, non è determinato il tempo della fase successiva, impiegato dalle ossa per diventare polvere. Di certo le sepolture nei reparti islamici dei cimiteri comunali sono perpetue, in conformità della legge e della tradizione islamica, così come recita l’articolo 14 della bozza di intesa presentata senza esito il 9 ottobre 2004 dall’Assemblea Musulmana d’Italia alla Repubblica Italiana”.

“Duole constatare che il Consigliere Vespo, che si ritiene più attenta alle questioni umanitarie di quanto non lo sia l’attuale Amministrazione, sembri suggerire di essere favorevole alla concessione di un’area esclusiva per le sepolture islamiche che abbia una netta separazione dalle altre sepolture senza una giusta definizione dei tempi di riesumazione. Perchè l’ex Sindaco Tabbò, da lei sostenuto, di fronte a formale richiesta, non ha provveduto a dare risposta a quello che oggi da lei viene definito, per motivazioni strumentali ed elettorali, ‘un diritto inalienabile’?”.

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