Scaduti i termini di custodia cautelare, Renzo Fialdini, il funzionario comunale indagato per lo scandalo delle false cremazioni al cimitero di Mirteto, e’ libero. Dopo 2 mesi di carcere a Livorno e 1 mese agli arresti domiciliari, concessi dal Tribunale del Riesame di Genova, Fialdini e’ tornato libero e potra’ riprendere da subito il suo lavoro in Comune a Massa. Fialdini fini’ in carcere il 12 agosto scorso, per abuso di atti di ufficio, corruzione per una presunta mazzetta di 5 mila euro e omessa denuncia per non aver controllato i reati compiuti da Euroservizi, societa’ che gestiva il forno crematorio di Massa. Assieme a lui furono arrestate altre 12 persone, oggi tutte in liberta’ tranne il titolare della ditta Renato Alibani per il quale il Gip Giovanni Sgambati sta ancora valutando se concedere i domiciliari.