La procura di Roma, alla luce del sequestro dei 300 loculi al Verano, provvederà a stabilire ruoli e responsabilità per lo stato di degrado e incuria del cimitero.
Ieri gli uomini del Nae, terzo gruppo della polizia municipale, che avevano messo i sigilli ai loculi, hanno consegnato in procura l’informativa e il provvedimento di sequestro. Tombe abbandonate, lapidi spaccate, ma soprattutto un’enorme quantità di rifiuti di ogni genere. Il fascicolo, coordinato dal procuratore aggiunto Achille Toro, al momento è contro ignoti, ma gli accertamenti, per l’abbandono di rifiuti in un’area monumentale sono appena cominciati. Ieri la procura ha disposto la convalida del provvedimento e il contestuale dissequestro dei 300 loculi, proprio perché si provveda alla bonifica e alla riqualificazione delle aree in stato di abbandono e degrado.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
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