Parte il progetto RiforestAzione del MASE: si può puntare ad incrementare anche il verde cimiteriale

Parte il progetto “RiforestAzione”, per promuovere e valorizzare il verde urbano ed extraurbano in 13 città metropolitane d’Italia.
L’iniziativa, voluta dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), rientra nella missione “Rivoluzione verde e transizione ecologica” (M2), Componente “Tutela del territorio e della risorsa idrica” (C4) del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Le realtà coinvolte sono Torino, Genova, Milano, Venezia, Firenze, Roma, Napoli, Bari, Reggio di Calabria, Palermo, Messina, Catania e Cagliari in cui risiedono più di 21 milioni di persone e la cui estensione complessiva è pari a oltre il 15% del territorio nazionale.
L’obiettivo è quello di mitigare l’inquinamento atmosferico, i consumi energetici e gli effetti dei cambiamenti climatici potenziando il verde e gli spazi piantumati.
Poiché in diverse di queste città si sono liberati spazi interni ai cimiteri per il calo drastico delle inumazioni e l’aumento repentino della cremazione, può essere utile ripensare i piani regolatori cimiteriali in funzione dell’aumento degli spazi verdi interni al perimetro cimiteriale e al tempo stesso ripensare al ruolo delle zone di rispetto cimiteriale, che potrebbero diventare, se destinate precipuamente a parco e a verde urbano, vere e proprie oasi verdi cittadine, laddove i cimiteri siano già stati inglobati nei tessuti urbani.
L’investimento per la “tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano”, dal valore di 210 milioni di euro, si propone di piantare 4,5 milioni di alberi e arbusti, creando 4.500 ettari di nuove foreste e trapiantando almeno 3,5 milioni di alberi nella loro destinazione finale, mediante un ampio programma di interventi, in grado di proteggere i processi ecologici correlati al funzionamento degli ecosistemi. Si tratta di un progetto altamente rilevante e coerente con il piano “EU forest strategy for 2030”, dedicato al rafforzamento delle foreste continentali e che ambisce ad aggiungere 3 miliardi di alberi entro il 2030.

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