Prende il via, domenica 5 maggio, la tredicesima edizione di «Città della Memoria», progetto per la valorizzazione del patrimonio storico-artistico conservato nei luoghi del ricordo di Parma – Cimitero Monumentale della Villetta – , promosso da Ade SpA, con la collaborazione del Comune di Parma, e coordinato dallo storico Giancarlo Gonizzi.
Particolarmente ricco il programma del 2019 – elaborato grazie alla collaborazione delle Guide di Parma e dell’Ensemble musicale Silentia Lunae – che propone, fra visite, commemorazioni e concerti, quattordici appuntamenti da maggio e ottobre, che coinvolgono diverse realtà cittadine, dalla Società dei Concerti, alla Casa della Musica, agli Amici di padre Lino all’UNIRR.
Il mese di maggio, apre con due incontri dedicati agli stili architettonici del Monumentale fra Otto e Novecento: domenica 5 maggio, alle 11, ingresso del cimitero monumentale della Villetta, la visita toccherà i più significativi monumenti di gusto Neoclassico, mentre domenica 12 maggio, alle 11, ingresso cimitero monumentale della Villetta, verranno illustrate le opere legate al Liberty e al Déco. Nell’Ottocento, le sepolture riprendono gli ideali e gli elementi decorativi dell’architettura greca e romana classica, attraverso un campionario simbolico di fiaccole, colonne e medaglioni a rilievo, per dare eleganza anche all’estremo saluto. Nel Novecento, rinunciando agli ordini architettonici tradizionali, prendono il sopravvento nuovi gusti di impronta europea: il primo dalle linee dinamiche e ondulate ispirato dagli elementi della natura; il secondo caratterizzato dal segno sintetico e aerodinamico, secondo un pensiero più monumentale e opulento.
Spazio viene dato anche alla scoperta dei simbolismi che punteggiano i viali del Monumentale: Domenica 19 maggio, alle 11, cimitero monumentale della Villetta, “alchimie geometriche” prendendo spunto da numeri, proporzioni e prospettive analizzerà prismi, cilindri, sfere e piramidi da un inedito punto di vista simbolico; Domenica 26 maggio, alle 11, ingresso monumentale della Villetta, sarà invece la volta di draghi e serpenti, disseminati sulle varie sepolture, che aprono ad inattese scoperte e svelano i miti primordiali dell’umanità.