Sono state vibranti le proteste, a Palermo, per la decisione, da parte del Comune, di usare i loculi privati per far fronte alla mancanza di posti nei depositi cimiteriali.
L’emergenza cimiteriale di Palermo viene da anni tamponata ricorrendo alla requisizione di loculi vuoti concessi in epoche passate.
Ora addirittura per cercare di svuotare la camera mortuaria stracolma di ferteri in attesa di essere tumulati.
L’ordinanza Sindacale che appunto requisisce i loculi vuoti per pubblico interesse sta destando non poche polemiche.
Il problema nasce dalla mancanza di posti dove seppellire le bare e, di conseguenza, le salme restano in deposito fino a 18 mesi, creando una situazione di sovraffollamento.
Le lamentele maggiori sono di coloro che dicono: e se poi uno ha necessità del posto per tumulare un proprio familiare?.
Il Comune risponde affidandosi alla probabilità di morte: vengono requisiti solo il 50% dei posti liberi e se dovesse essere necessario si estumulerà un "inquilino" sopravvenuto per far posto ad un "familiare morto".
Ma le assicurazioni comunali lasciano ancora dubbi. meglio disporre di una quantità di loculi e di posti a terra come offerta sufficiente a garantire la domanda. Ma come, visti i tagli ai comuni per il patto di stabilità?
Palermo si caratterizza sempre, senza distinzione tra chi si suppone comandi, come una citta’
che rantola, senza progettualità’ alcuna. Cosa si aspetta a realizzare un nuovo cimitero? Non ci sono i soldi? Ma facciano il piacere……..