Ennesima battuta di arresto sul forno crematorio del cimitero dei Rotoli di Palermo.
È emerso che il Comune non ha mai avuto l’autorizzazione ambientale necessaria che avrebbe dovuto rilasciare l’assessorato Territorio e ambiente della Regione per essere messo in esercizio.
E questa situazione blocca l’iter per la realizzazione dei previsti interventi di adeguamento. Per cui il forno, fermo da due anni, rimane ancora spento e i tempi per la sua riattivazione – previsti per febbraio 2023 – si allungano ulteriormente.
L’assessore ai Lavori pubblici Totò Orlando ammette che il documento non si è trovato e non è chiaro come il forno sia stato in funzione in passato senza questa autorizzazione.
Immutato il problema delle bare a deposito, oggi all’incirca 1.200 ancora in attesa di sepoltura al cimitero dei Rotoli di Palermo.
Di norma la risposta al quesito è data entro 3 giorni lavorativi.
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