Palermo: nel caos cimitero di Rotoli e altri servizi essenziali, si ferma la GESIP

”La scelta irresponsabile del Consiglio comunale che ha portato alla sospensione del rapporto fra Comune e Gesip, dopo la scadenza della convenzione, e alla conseguente interruzione nella fornitura di alcuni servizi indispensabili per la citta’ portera’ inevitabilmente disagi ai cittadini che cercheremo di ridurre al minimo operando uno sforzo di compensazione per gestire la contingenza del momento. Per questo ho dato mandato agli uffici di predisporre un Piano di redistribuzione del personale comunale per assicurare i servizi essenziali fin qui forniti da Gesip come la pulizia nelle scuole, la manutenzione del verde pubblico e la custodia del cimitero dei Rotoli. Questo, naturalmente, per far fronte ad una situazione di emergenza a cui va fornita prontamente una risposta e che non potra’ durare a lungo”. Il sindaco di Palermo, Diego Cammarata, spiega cosi’ le ragioni che lo hanno indotto a scrivere questa mattina al direttore generale del Comune Lo Cicero per chiedergli di predisporre subito un Piano di intervento, della durata di 15 giorni, che serva a garantire i servizi essenziali. Una scelta che si coniuga con l’impegno, ribadito oggi dal primo cittadino, ad andare avanti sul fronte di una soluzione strutturale per Gesip, che potra’ essere trovata e perseguita nel quadro del tavolo interministeriale che tornera’ a riunirsi giovedi’ prossimo e al quale Cammarata ha assicurato la propria presenza. “Voglio ribadire ancora una volta, all’indomani di una scelta tanto irresponsabile da parte del Consiglio comunale – dice Cammarata – che per quel che mi riguarda operero’ per salvare la societa’ con due obiettivi prioritari: la salvaguardia dei livelli occupazionali senza alcuna riduzione delle retribuzioni. La soluzione, che dovra’ essere strutturale, andra’ purtroppo trovata in assenza della proroga, che avrebbe potuto essere assicurata dal Consiglio comunale con l’approvazione del provvedimento, che portava alla copertura del 100% dei servizi di smaltimento e di raccolta dei rifiuti, obbligo imposto dalla legge. Nessun aumento della Tarsu perche’ la copertura era assicurata dal recupero di maggiori entrate realizzate con la lotta all’evasione”. “Piuttosto, questo provvedimento – puntualizza il sindaco – ci avrebbe permesso di garantire lo stipendio ai lavoratori Gesip per un altro mese, consentendo di arrivare alla soluzione strutturale in una condizione di proroga della convenzione. Spieghino adesso i consiglieri comunali ai lavoratori Gesip e ai cittadini i motivi veri della loro scelta irresponsabile”. L’aumento della copertura al 100% con i ricavi della Tarsu, inoltre, consente ai Comuni di rimborsare alla Regione in dieci anni, invece dei previsti tre anni, le anticipazioni di cassa ricevute per il ciclo dei rifiuti. Il Comune di Palermo ne ha ricevuta una da venti milioni mentre l’Amia ne ha ricevuti 12. Senza l’approvazione della delibera da parte del Consiglio comunale, l’Amministrazione comunale di Palermo non si potra’ avvalere di questa norma

E nel frattempo Gesip si ferma e con essa tutti i servizi che, contratto di servizio alla mano, i 1746 dipendenti svolgono per Palermo. I lavoratori della GESIP, infatti, si occupano di svariate materie che toccano da vicino la vita dei cittadini che, da oggi, potrebbe dover fare i conti con numerosi disagi. L’azienda si occupa, per esempio, della pulizia e della sanificazione degli uffici comunali ma anche di scuole elementari e asili nido, che potrebbero pertanto restare sporchi per gli ultimi giorni di lezione.

Tra le strutture che pagheranno lo scotto dello stop ai servizi va annoverato anche il cimitero dei Rotoli, presso il quale un centinaio di lavoratori si occupa praticamente di tutto: dai trasporti funebri al portierato, passando per la pulizia dei viali, le tumulazioni, le cremazioni e le esumazioni

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0 thoughts on “Palermo: nel caos cimitero di Rotoli e altri servizi essenziali, si ferma la GESIP

  1. Da ieri i dipendenti della Gesip sono in ferie forzate per una settimana, gli uffici sono chiusi e disagi si registrano nella cittá di Palermo perché tutti i servizi garantiti dalla societá sono stati sospesi: dalla custodia del cimitero dei Rotoli al canile municipale, dalla pulizia di scuole e uffici al trasporto dei disabili. É l’ultimo atto della vicenda che vede coinvolta la societá partecipata, ad un passo dal tracollo dopo il mancato rinnovo della convenzione con il Comune. Giá ieri stesso sono state avviate anche le procedure di messa in mobilitá del personale. Intanto, si é conclusa con un nulla di fatto la seduta di ieri sera del consiglio comunale convocata per trovare una soluzione alla vertenza che si trascina ormai da mesi. E cosí il sindaco stamane ha dato mandato agli uffici di predisporre un piani di redistribuzione del personale comunale di 15 giorni per assicurare i servizi che erano stati garantiti dalla Gesip. L’ultima speranza, per i lavoratori che continuano a presidiare il Municipio e sono da ieri in sit-in davanti a Palazzo delle Aquile, é appesa alla riunione del tavolo tecnico che si terrá giovedí prossimo, a Roma.

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