È scattata la sospensione dal lavoro, con contestuale azzeramento dello stipendio, per i 38 dipendenti dei servizi cimiteriali di Palermo, colti in fragranza di reato nella recente inchiesta sull’assenteismo.
Il provvedimento giudiziario ha però decimato gli uffici cimiteriali comunali e quasi del tutto fermato il servizio di trasporto dei feretri al cimitero, essendo stati sospesi 12 dei 15 autisti in organico e 3 dei 4 ufficiali di Stato civile.
Inoltre, si sta aggravando la situazione delle bare ancora in deposito al cimitero – 575 qualche giorno fa – e la situazione non pare destinata a migliorare nel breve periodo.
L’amministrazione comunale prevede infatti che, entro fine anno, l’atteso aumento dei decessi potrà portare al raggiungimento di almeno 600 salme in deposito.
Per fronteggiare l’emergenza, il Comune è corso, parzialmente, ai ripari, richiamando otto addetti da altri settori dell’amministrazione ed il Sindaco Orlando ha comunicato che sono allo studio nuove soluzioni per fronteggiare le criticità emerse.