L’amministrazione comunale di Palermo, dopo la drammatica situazione del cimitero dei Rotoli, calmierata dopo avere messo in sicurezza la gestione delle sepolture per i prossimi 3-4 anni, sta pensando di prevedere la realizzazione un nuovo cimitero in zona Borgo Nuovo.
Qui sarebbero disponibili oltre dieci ettari di una cava confiscata alla mafia, che potrebbero risolvere strutturalmente il problema della collocazione dei defunti.
L’area appartiene ancora all’agenzia dei Beni confiscati e si tratta di un bene non sfruttato sotto il controllo di un amministratore giudiziario.
Esiste già uno studio di fattibilità, che prevede l’apporto di risorse economiche di privati, con un partenariato che alla fine si concluderebbe con un affidamento in concessione pluriennale della gestione dei servizi cimiteriali.