Palermo: Comune propone al Ministero dell’interno un piano straordinario per superare l’emergenza cimiteriale

Il Comune di Palermo ha presentato al Ministero dell’Interno i progetti per l’investimento di 2 milioni di euro, assegnati alla città per far fronte all’esigenza cimiteriale.
È prevista la realizzazione di un campo di inumazione da 198 posti e un vasto programma di manutenzione di sepolture già esistenti, che consentirà di ricavarne altri 600. Inoltre, è in previsione la riparazione del forno crematorio, le attività di messa in sicurezza e a una mappatura telematica dell’intero cimitero di Santa Maria dei Rotoli.
Il sindaco di Palermo si esprime in relazione al progetto:
“Ringrazio il Parlamento nazionale e le forze politiche che si sono impegnate per questo stanziamento economico. L’amministrazione comunale vive una situazione finanziaria molto critica ed era necessario un intervento nazionale per superare un’emergenza ormai insostenibile”.
Nell’ambito del progetto si prevede, inoltre, la manutenzione delle sepolture familiari con più di 50 anni e quindi già passate nella disponibilità del Comune; la manutenzione delle cappelle gentilizie acquisite al patrimonio comunale per incuria o violazioni del regolamento, molte delle quali soggette a vincolo monumentale, da cui sarà possibile ricavare almeno 63 loculi; la collocazione di ipogei in sostituzione delle fosse perenni, mediante scavo e collocazione del prefabbricato; la rimozione dei separatori nelle sepolture gentilizie di tipo A e B, realizzate fra il 2009 e il 2020, per la tumulazione di una salma anziché per la collocazione di 14 cellette che consentirà di reperire da 140 a 200 posti.
L’intervento di riattivazione del forno crematorio esistente e la realizzazione di attività di messa in sicurezza dell’intero cimitero dei Rotoli, servirà a migliorarne il decoro. Il progetto prevede altresì la predisposizione di un sistema di ricognizione e mappatura su piattaforma Gis di tutta l’area.
“La mappatura sarà fondamentale – aggiunge l’assessore ai cimiteri – perché consentirà di conoscere, in tempo reale, lo stato di conservazione degli immobili e delle sepolture, la rilevazione di tutte le informazioni sui concessionari, sui posti occupati, sulle date di decesso per una corretta programmazione di tutte le attività“.

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