Un protocollo d’intesa tra il Comune di Palermo e il cimitero di Sant’Orsola, gestito dall’Ente Santo Spirito, per contrastare l’emergenza legata alla carenza di sepolture.
E in fase di definizione e tra gli accordi previsti, c’è la realizzazione di una seconda camera mortuaria al cimitero di Vergine Maria che sarà utilizzata unicamente per custodire i feretri (non oltre 35) che dovranno poi essere seppelliti nel cimitero privato di via Del Vespro.
A Sant’Orsola, infatti, non c’è un deposito abbastanza capiente per accogliere l’alto numero di richieste di queste ultime settimane. Tanto che qualche famiglia, in attesa che si liberasse un posto tra il cimitero dei Rotoli e quello di Sant’Orsola, è stata costretta a custodire in casa la salma del proprio congiunto.
L’Ente Santo Spirito, secondo quanto prevede il protocollo d’intesa, si dovrà impegnare a garantire una sepoltura entro 30 giorni dall’istanza di sepoltura. Maurizio Manzella, commissario arcivescovile della Fondazione Camposanto di Santo Spirito, evidenzia che “l’accordo è stato definito sulla base delle esigenze segnalate dalle strutture comunali che non riescono a far fronte alla richiesta di loculi”.