Il comune di Padova a seguito dei contenuti del protocollo d’intesa con la Prefettura per il coinvolgimento volontario e gratuito di giovani stranieri ha reso noto di aver impiegato una ventina di persone, accolte nei Cas, cimitero maggiore, affiancati dai tecnici del Comune, nell’attività di riordino del verde e nelle piccole manutenzioni.
«Questo è senz’altro un modo efficace per favorire l’integrazione e consolidare il senso di comunità», sottolinea il sindaco di Padova. «Facendo anche qualcosa di concreto per tutti. Se anche negli anni scorsi si fossero attivate queste opportunità, probabilmente sarebbe stato utile per tutti. Siamo convinti di questa strada su cui continueremo con forza».
A fronte di un generale plauso per l’iniziativa, non mancano i detrattori perché questi giovani non saranno retribuiti e il lavoratore, per costituzione «ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro» .