In occasione del centoundicesimo anniversario della morte dello scrittore, poeta e drammaturgo irlandese Oscar Wilde (1854-1900), al cimitero di Pere Lachaise, a Parigi, è scattato il divieto assoluto di baciare, e di lasciare graffiti sulla sua tomba. A lanciare l’allarme sono stati gli eredi di Wilde, capeggiati dal pronipote Merlin Holland, preoccupati che l’eccessivo affetto delle fan potessero danneggiare irreparabilmente il luogo in cui riposa lo scrittore. Il divieto coincide anche con l’inaugurazione dei lavori di restauro, finanziato dal governo di Dublino.
Da circa vent’anni i visitatori sono soliti omaggiare lo scrittore con l’impronta delle proprie labbra sul marmo della sua lapide, un gesto che è diventata una tradizione, a discapito della tomba di Wilde, che si ritrova con centinaia di baci stampati.
Il problema, non sta nelle impronte di rossetto colorato, perchè la lapide viene pulita periodicamente, ma sono proprio le frequenti pulizie che rischiano di danneggiare il marmo in modo irreversibile