Operatore cimiteriale arrestato: aveva chiesto tangente per effettuare un'esumazione

Per esumare la salma della madre di un pensionato un necroforo di Arpaia, nel Beneventano, aveva chiesto una tangente anche con minacce e per questo e’ stato arrestato dai carabinieri. Protagonista della vicenda e’ Vincenzo D’Onofrio, 40 anni, arrestato dai militari in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Benevento. I fatti si riferiscono al mese di ottobre del 2006 quando D’Onofrio, necroforo del cimitero di Arpaia, si era fatto consegnare, mediante minacce, la somma di 350 euro da un pensionato per l’esumazione della salma della madre di quest’ultimo.

Successivamente, il custode del cimitero avrebbe usato minacce e violenza anche nei confronti di un parroco della zona per costringerlo a ritrattare alcune dichiarazioni rese all’autorita’ giudiziaria sugli illeciti che avvenivano nel cimitero. D’Onofrio, al momento dell’arresto, si e’ sentito male ed e’ stato trasportato in ospedale dove e’ stato piantonato.

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