"Sono vicino alla famiglia che giovedì scorso ha subito un disagio inaccettabile per seppellire il proprio caro al cimitero di Santa Maria in Stelle". Il presidnete di Agec, Massimo Galli Righi, comincia così la lettera di scuse dopo lo sgradevole "incidente" avvenuto al cimitero della frazione di Verona. "Mi sono messo nei loro panni – continua Galli Righi -, immaginando di dover seppellire la salma di un mio parente in una fossa non ancora pronta e di dover attendere che arrivassero in ritardo gli operai della ditta appaltatrice, ed ho provato sdegno accompagnato ad un giusto risentimento". "So che le mie scuse personali giungono tardive, perché ormai il danno è stato fatto, ma m’impegno personalmente a fare in modo che una situazione del genere non possa accadere mai più, oltre a garantire alla famiglia che ha subito il grave disservizio, che contatterò il loro legale per trovare una soluzione ragionevole di riconoscimento del danno subito" conclude il presidente di Agec.