Secondo un’anticipazione de L’Espresso online, l’ex manager dell’Ama di Roma Lorenzo Bagnacane, congedato dall’amministrazione del Comune di Roma nel febbraio 2019, ha inviato in Procura un nuovo esposto dove accusa la sindaca Raggi perché – scrive l’Espresso – “avrebbe infatti esercitato pressioni indebite su di lui e sull’intero cda dell’azienda, finalizzate a determinare la chiusura del bilancio dell’Ama in passivo, mediante lo storno dei crediti per i servizi cimiteriali”.
“Non s’è stata nessuna pressione ma la semplice applicazione delle norme, il bilancio proposto da Bagnacani violava le norme e avrebbe garantito premi a ad e dirigenti”.
Così il Campidoglio sull’esposto dell’ex manager Ama Lorenzo Bagnacani nel quale denuncia pressioni da parte della sindaca sul bilancio della municipalizzata.
“Il Bilancio di Ama proposto dall’ex ad Lorenzo Bagnacani non poteva essere approvato dal socio Roma Capitale e, quindi, dalla Giunta -precisa il Campidoglio- Il ragioniere generale, il direttore generale, il segretario generale, l’assessore al Bilancio e tutti i dipartimenti competenti hanno certificato l’assoluta mancanza di possibilità di riconoscere il credito inserito nel progetto di bilancio caldeggiato dall’ex ad”.
Il Campidoglio sottolinea che “l’approvazione di quel bilancio non avrebbe rispettato la legge e avrebbe condotto al pagamento di premi per lo stesso ad, i dirigenti e i dipendenti”