NOE a Grosseto per verifiche sullo smaltimento di rifiuti cimiteriali

Due ettari di terreno a fianco del cimitero di Sterpeto (Grosseto) messi sotto sequestro dai carabinieri del Noe nell’ambito di una indagine per accertare l’eventuale presenza di rifiuti cimiteriali non trattati come prescrive la normativa in materia (DPR 254/2003). In sostanza si sta appurando se si è in presenza diuna discarica abusiva e se per lo smaltimento di rifiuti cimiteriali si sono bruciate le assi e non conferite come rifiuto urbano.

La presenza dei NOE in tuta bianca ha subito evocato timori di situazioni di peggiore difformità, ma fino ad ora gli scavi non hanno prodotto alcun rinvenimento sospetto. Hanno invece ingenerato un allarmismo nella opinione pubblica. Talvolta, nel fare giuste indagini nel settore cimiteriale non si comprende quali timori ancestrali si possono destare. La società di gestione del cimitero (un apartecipata del Comune, la San Lorenzo Servizi ha in proposito diramato il seguente comunicato stampa:

“Comunichiamo che oggi (ieri, Ndr) si sono svolti i saggi di scavo nelle aree oggetto di indagine, come anticipato alcuni giorni fa. Sotto le direttive del Noe — si legge ancora — e alla presenza dei tecnici Arpat, il personale della San Lorenzo Servizi ha effettuato numerose trincee di scavo con l’ausilio di un miniescavatore”. La società, inoltre, vuole sottolineare come in dieci anni di attività siano state effettuate più di 1.300 riesumazioni, smaltendo i rifiuti delle suddette operazioni con l’ausilio di ditte specializzate. “L’importo complessivo che abbiamo speso in questi anni — concludono dalla san Lorenzo Servizi — è di 67mila euro, per un totale di 717mila tonnellate di rifiuti. Nell’area del cantiere di realizzazione del nuovo blocco di loculi, la più vasta, non è stato trovato nient’altro che materiale edile. Nella zona, infine, non sono stati trovati interrati né resti umani, né altri oggetti personali appartenenti a defunti”.

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