Al cimitero di Bertesina, una frazione di Vicenza, il personale addetto ai servizi del camposanto ha notato la profanazione di una tomba da parte di ignoti. Della cosa è stata investita subito l’Autorità giudiziaria, che ha svolto gli accertamenti di rito.
Secondo gli inquirenti la banda era composta da diversi elementi, almeno 4 o 5, visto che le lastre spostate hanno un peso di alcuni quintali. I malviventi hanno rimosso la lapide e le lastre di sigillatura, estratto la bara e tentato invano di aprirla con strumenti da scasso: hanno poi desistito per ragioni ignote.
Secondo quanto emerso la tomba violata è di un ‘rom’ scomparso una decina d’anni fa: un particolare forse decisivo nella vicenda, visto che i defunti di questa etnia vengono generalmente sepolti con i loro preziosi.
Per gli inquirenti non sarà facile scoprire gli autori, visto che il cimitero non è dotato di telecamere di sorveglianza. Nel vicentino un fatto simile si era verificato un paio d’anni fa nel cimitero di Marola di Torri di Quartesolo.
I familiari del defunto sono stati avvertiti e la tomba è stata ripristinata, dopo i rilievi della "scientifica" da parte del personale del comune di Vicenza.