A Napoli, al cimitero di Poggioreale, è crollata una rilevante parte di una cella di Confraternita, in concessione ad un Ente.
Immediatamente è stato vietato l’accesso degli utenti alla zona cimiteriale monumentale.
Il fato ha voluto che il crollo sia avvenuto di notte e quindi non ci sono state vittime tra i frequentatori, ma si stima che circa 200 feretri siano stati interessati dal crollo.
Stando alle prime informazioni rese note in queste ore, sono stati coinvolti i loculi comuni e le cappelle gentilizie. Queste ultime hanno subito dei danni, che sono considerati molto gravi.
In particolare, è risultata totalmente crollata la struttura appartenente all’arciconfraternita dei Dottori.
Come detto, almeno 200 salme di defunti sono fuoriuscite dalla bara e adesso si trovano tra le macerie causate dal cedimento. Sono state fatte diverse ipotesi sulle cause del collasso.
L’assessorato ai cimiteri di Napoli ha fatto sapere che “saranno chiusi gli accessi all’utenza del cimitero monumentale. Le operazioni di polizia mortuaria all’interno del monumentale sono sospese fino a sabato 8 gennaio, giornata inclusa”.
Posta sotto sequestro, su disposizione del pm, l’area coinvolta dal crollo. E immediatamente gli agenti della polizia locale hanno apposto i cartelli per indicare lo stato delle cose.
Il cedimento interessa la parte del Monumentale, ossia l’emiciclo più antico dell’impianto. Tutto ciò in prossimità del cantiere aperto per i lavori della Metropolitana Linea 1.
Alle prime luci dell’alba sono stati i custodi del cimitero ad allertare le forze dell’ordine per far presente la situazione.