Il 15 dicembre 2016 si è “concluso un percorso e – annuncia in conferenza stampa il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani – ne comincia un altro”:
la fusione tra Amsefc Spa e Ferrara Tua Spa, approvata dal Consiglio Comunale a marzo di quest’anno, decreta infatti la costituzione di un “interlocutore unico, uno società in house” a partire da due società partecipate del comune, Amsefc spa e Ferrara T.u.a. per l’appunto.
La Multiutility che ne nasce, Ferrara Tua Srl, risponde così agli obiettivi del ‘Piano Operativo’ di razionalizzazione e miglioramento delle partecipazioni societarie direttamente e indirettamente possedute dal Comune, così come detta la Legge di Stabilità 2015 (L.190/2014, art 1 commi 611 e s.s.).
“Ferrara Tua – illustra l’amministratore unico della Holding Ferrara Servizi Srl Paolo Paramucchi – fornirà i servizi dei settori cimiteriale, verde e parcheggi; continuerà pertanto lo svolgimento delle attività in precedenza affidate alle due distinte società, ed affiancherà a queste altre attività di interesse generale.
“Al riassetto organizzativo interno – precisa il sindaco – si dovranno accostare nuovi obiettivi, ci auguriamo nuovi servizi e risposte a sofferenze e questioni note”.
A titolo esemplificativo, la nota stampa ne dichiara già alcuni: bici a nolo ed elettriche, auto a nolo ed elettriche con piazzale di ricarica, segnaletica orientativa, parcheggio camper e servizi accessori ma anche investimenti nelle nuove tecnologie d’informazione e telecomunicazione, per la copertura wi-fi, per la biglietteria on-line, per l’estensione delle aree in videosorveglianza.
“Progettiamo nuove frontiere – illustra Paramucchi – e miglioramenti dei servizi: uno fra questi è in progetto per la messa a fruizione della Certosa come percorso turistico”.
La base capitale più ampia di Ferrara Tua – che ha un capitale sociale di 2 milioni e 700 mila euro, suddiviso in quote (98,5% Holding Ferrara Servizi Srl, 1% Comune di Ferrara, 0,05% Comune di Vigarano Mainarda) – permetterà, ne è sicuro il sindaco Tagliani, sfide a lungo termine:
queste si rendono necessarie, ad esempio, per “i 38 cimiteri gestiti dal Comune, per i quali servirebbe un piano regolatore”.
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