In costante crescita la pratica funebre della cremazione nel territorio modenese: dal 46,4% del 2017, al 55,3% del 2019, fino al 61,3% del 2021 con i dati aggiornati al mese di agosto.
I Servizi demografici del Comune, nel 2020 hanno registrato in città 2.351 deceduti fra i residenti.
Il 42% sono stati sepolti in terra, loculi o cappelle; di questi, il 33% ha trovato sepoltura nell’area cimiteriale di San Cataldo, un altro 29% nei cimiteri frazionali di Modena, ed il restante 38% in altri comuni italiani.
Per quanto riguarda le cremazioni, la percentuale più elevata, pari all’80% di tutti i defunti residenti, è stata invece registrata nel mese di aprile 2020, nel pieno della pandemia da Covid-19.
Le ceneri dei defunti cremati nel corso del 2020 sono state affidate nel 12% dei casi a familiari residenti nel comune, nel 34% dei casi disperse in aree concordate e nel 54%, tumulate nei cimiteri.
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