I Servizi demografici del Comune di Modena nell’anno 2017 hanno registrato in città 2015 deceduti fra i residenti a Modena.
Il 53,4 per cento sono stati sepolti in terra, in loculi o cappelle.
Di questi, il 34 per cento sono stati sepolti a San Cataldo, un altro 34 per cento nei cimiteri frazionali di Modena e il restante 32 per cento in cimiteri di altri comuni.
La quota di coloro che sul totale l’anno scorso hanno scelto come strada di destinazione finale la cremazione è stata pari al 46,4 per cento, cioè 935 casi.
La crescente richiesta delle cremazioni, nel 2018 tende ad avvicinarsi alla metà del totale:
nei primi nove mesi di quest’anno, fino a inizio ottobre, sono state 773 su 1604 defunti a Modena residenti, pari al 48,2 per cento.
Nella scelta tra la dispersione delle ceneri e l’affidamento a casa, tra il 2017 e i primi nove mesi del 2018 la percentuale che opta per la dispersione passa dal 35.54% al 44,07%, mentre chi ha scelto l’affidamento domestico passa dal 14,24 al 14,78 per cento.
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