Le celle frigorifere del cimitero di Lambrate, uno dei più grandi di Milano e l’unico della provincia con un impianto di cremazione, sono al limite, sature.
La capienza massima di 140 posti per le bare è esaurita da giorni a causa dell’incremento di morti per il coronavirus e quelle che non ci stanno, spiegano all’Agi alcuni addetti all’interno del camposanto, vengono lasciate fuori dalla cella. Il sindaco ha sospeso l’ingresso crematorio di nuove salme da cremare per poter disporre di spazi di deposito adeguati. Nel frattempo i cittadini milanesi sono costretti a scegliere di far cremare in altri impianti o di seppellire in terra o in tombe di famiglia. Non vi sono problemi igieni co sanitari perché le disponibilità di posti nei cimiteri milanesi sono ampie. Per faciliterà le famiglie la Giunta Municipale ha reso gratuita l’inumazione e facilitato l’accesso alle tombe familiari