Il consiglio comunale di Messina ha votato a favore di un atto di indirizzo – proposto dalla consigliera Antonella Russo e sottoscritto da altri 9 consiglieri – finalizzato alla creazione di un regolamento comunale che istituisca il cimitero per animali di affezione, un servizio pubblico di cremazione dedicato e la possibilità che le ceneri degli animali siano seppellite con i loro padroni.
L’atto recita: «Premesso che gli animali domestici sono ormai parte della famiglia e negli anni si è percepita sempre più l’esigenza di seppellire i propri cani e i propri gatti in appositi cimiteri, anziché disfarsi dei corpi, una volta avvenuto il loro decesso.
Anzi, negli ultimi anni, è diventata sempre più frequente la volontà di molte persone che vorrebbero essere seppellite con i loro migliori amici, che sono stati veri e propri compagni di vita. Così alcune città d’Italia più sensibili al tema del benessere degli animali hanno stabilito che gli animali domestici possono essere seppelliti insieme ai padroni grazie alla riforma dei servizi funerari già approvata, appunto alcune città.
Ciò consente che gli animali possono essere sepolti nello stesso loculo del padrone o nella cappella di famiglia, riposti in una teca separata. In ogni caso, in numerose città italiane esistono i cimiteri per gli animali d’affezione, anche laddove le norme regionali non permettono ancora la sepoltura degli animali da compagnia insieme ai padroni. Nonostante in Italia non vi sia una normativa statale di riferimento per i cimiteri per animali d’affezione, alcune regioni si sono già mosse in questa direzione in sede di legislazione.
Per esempio la Regione Lombardia e la Regione Emilia Romagna, nelle rispettive leggi regionali, in materia di servizi funebri, necroscopici e cimiteriali, hanno cercato di definire e disciplinare, in modo organico, la questione del cimitero per piccoli animali domestici.
Ritenuto che in Sicilia, sulla scorta della legge di riferimento del 2000, che affidava ai Comuni l’iniziativa di realizzare i cimiteri per animali d’affezione nel territorio siciliano, è stata approvata la L.R. 15 del 03.08.2022, che all’art. 29, prevede espressamente che i cani e gatti deceduti sono cremati o seppelliti, o in terreni di proprietà privata o in aree individuate a tale scopo dal comune, secondo le prescrizioni di igiene e salute indicate dalle aziende sanitarie provinciali.
Gli animali possono essere seppelliti solo a condizione che un apposito certificato rilasciato da un medico veterinario escluda il decesso per malattie trasmissibili.
Chiunque intenda realizzare cimiteri per cani e gatti pubblici o privati deve ottenere l’autorizzazione dell’azienda sanitaria provinciale competente per territorio.
Con decreto del Presidente della regione Sicilia del 07.07.2022 n. 559 si è deliberato di stanziare la somma di 2 milioni di euro per la compartecipazione finanziaria della Regione, nella misura del 70% del costo complessivo di ciascun intervento progettuale, a favore delle richieste che perverranno dai Comuni dell’Isola.
Tale regolamento presidenziale prevede che la proposta di realizzare i cimiteri provenga dai Comuni, in forma singola o associata, che potranno provvedervi, previa acquisizione del parere igienico-sanitario dell’Asp territorialmente competente, o in via diretta o mediante l’instaurazione di apposite forme di partenariato pubblico-privato e con il supporto delle Associazioni regionali di protezione degli animali.
Ad oggi, nonostante tali disposizioni normative, e nonostante l’ulteriore ddl regionale presentato nello scorso mese di giugno 2023, per sopperire alla carenza di emanazione di un regolamento attuativo della precedente legge, che ne ha bloccato la pratica applicazione, l’unico cimitero per cani e gatti esistente in Sicilia risulta trovarsi presso la Fondazione della Famiglia Piccolo di Calanovella di Capo d’Orlando, naturalmente ad uso privato.
Si chiede che il redigendo regolamento preveda, ove possibile, anche tramite l’istituto del project financing, che vengano offerti a pagamento, secondo parametri stabiliti dal Comune, servizi di ritiro delle spoglie presso l’ambulatorio veterinario o l’abitazione ove si trovano, di traslazione delle ceneri e di seppellimento delle spoglie, con costi agevolati per i cittadini, rispetto all’attuale servizio totalmente privato.
Si chiede anche che si crei un sistema di incenerimento gestito e controllato dal Comune, visto che a Messina esiste solo ad opera di privati, con agevolazioni finanziarie per i cittadini rispetto al costo privato, compatibili, ovviamente, con le esigenze di bilancio comunale.
Si chiede inoltre che per la gestione del cimitero degli animali che la stessa sia svolta direttamente dalla amministrazione pubblica, o con un progetto di project financing, e con l’ausilio ed il coinvolgimento delle associazioni messinesi aventi fini di tutela degli animali.
Si chiede, infine, che, ove ne ricorrano le condizioni, il redigendo regolamento preveda anche, giusta modifica dell’attuale regolamento dei servizi cimiteriali, la possibilità che gli animali di affezione, dopo la loro cremazione, possano essere seppelliti nei loculi o nelle cappelle funerarie dei loro padroni, che ne abbiano fatto formale richiesta, previo rispetto di tutte le norme vigenti in materia».