In provincia di Messina sorgono due paesi, Alì, in collina, con 655 abitanti ed Alì Terme, lungo la costa ionica, con 2500 abitanti.
Inizialmente erano un unico comune e lo sono rimasti fino al 1910. Oggi, sono divisi, con due sindaci, due giunte, due consigli comunali, due uffici amministrativi.
E l’unico cimitero, situato nel territorio di Alì Terme, da anni ha dato vita a dispute per la costruzione di 48 loculi da destinare alla popolazione del luogo.
Alì Terme ha bocciato il progetto di Alì per l’allargamento dei loculi. La disputa è arrivata ai giudici del Tar, il Tribunale amministrativo regionale, che hanno dato ragione ad Alì Terme. Quindi è partito il ricorso davanti al Consiglio di giustizia amministrativa della Regione siciliana, che – annullando la prima sentenza -ha rimandato il caso al Tar sembrando appoggiare le ragioni di Alì.
Il costo inutile della disputa tra i due Alì siciliani è facilmente immaginabile. E un accordo sarebbe auspicabile, visto che il cimitero è sulla strada che da Alì Terme sale ad Alì. Altrimenti si potrebbe anche pensare a riunire nuovamente i due paesi per dirimere l’annosa questione.