Mediterraneo: cimitero liquido. La giornata della memoria

E’ stata una delle tragedie più gravi che si è consumata nel Canale di Sicilia. Tre anni fa, il 3 ottobre del 2013, una imbarcazione libica utilizzata per il trasporto di migranti è naufragata a poche miglia del porto dell’isola di Lampedusa. Le vittime di quel naufragio furono 386 (366 morti accertati e 20 dispersi), numeri che fanno di questa tragedia una delle più gravi catastrofi marittime nel Mediterraneo dal dopoguerra.
Furono portate in salvo da quel barcone 155 persone, di cui 41 minori.
Dopo quella tragedia si era istituito il “Comitato 3 ottobre” per non dimenticare le vittime del mare e con una legge, approvata definitivamente il 16 marzo scorso, oggi si celebra la prima Giornata della Memoria.
L’immagine che riportiamo fa vedere delle semplici croci realizzate da un falegname di Lampedusa con il legno di barconi della speranza (e talvolta della morte). Il Mediterraneo, nostro malgrado, si è trasformato in un cimitero liquido.

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