Marmista privato nascondeva droga e armi tra i loculi del cimitero del Verano

Un marmista è stato arrestato e sono state sequestrate 100mila dosi di cocaina e una pistola con munizioni, risultata rubata.
La scoperta nel pomeriggio di qualche giorno fa, quando gli agenti della Sesta Sezione Contrasto al Crimine diffuso della Squadra Mobile, hanno notato in zona San Lorenzo un’auto sfrecciare a grande velocità nel piazzale antistante al cimitero del Verano.
Auto che si è poi dileguata all’interno del camposanto.
L’auto si è fermata nei pressi del Colle del Pincetto, l’area più antica e monumentale del cimitero a ridosso della Basilica di San Lorenzo fuori le mura.
Il conducente sceso dalla macchina è entrato in alcune cappelle funerarie.
All’interno di una di queste, con una scala, l’uomo è salito fino ad un loculo vuoto ed ha iniziato ad armeggiare per rimuovere la pietra di chiusura.
Gli investigatori lo hanno bloccato ed hanno scoperto il contenuto nascosto dietro la lapide:
contenitori di plastica contenenti diversi involucri di cocaina, per un peso complessivo di 1.092 grammi, equivalenti a 110mila dosi sul mercato, bilancini di precisione e materiale per il confezionamento dello stupefacente.
A poca distanza dal loculo, gli agenti ne hanno notato subito dopo un altro, chiuso con le stesse modalità del primo, dov’erano nascosti la pistola e un caricatore rifornito di cartucce calibro 9 x 21.
L’uomo, un quarantaduenne romano, marmista di professione, è stato arrestato in flagranza per la detenzione della droga e per la ricettazione e la detenzione illegale dell’arma e delle munizioni.

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