Il sindaco di Marcianise ha dato ampio risalto al fatto che lo ha visto protagonista dell’accertamento di furto di energia elettrica dovuto all’allaccio di una cappella di congrega alla rete comunale, per dare luce votiva alle salme ivi contenute (e rivenderla).
Dice il sindaco: ““Sulla scorta della nostra denuncia, l’Ordine Secolare Francescano (che, lo voglio ribadire, non c’entra nulla con i monaci di San Pasquale, essendo un organismo laico che opera a latere dei sacerdoti) ha deciso di pagare ciò che doveva al Comune. Il nostro ufficio tecnico è riuscito a quantificare l’entità del furto di energia elettrica; la responsabile dell’OFS ha accettato la somma da noi determinata” ha scritto Velardi. I responsabili hanno pagato 10414 euro per 34716 kw all’ora.
“L’erogazione della corrente elettrica era stata nel frattempo interrotta, ora potrà essere riattivata ma solo con un regolare contatore. Ovviamente il pagamento era un atto dovuto, in ogni caso ringrazio la presidente dell’Ordine per aver voluto ottemperare.
E comunque il pagamento non estingue certo il reato:
spero vivamente che gli inquirenti riescano ad identificare chi ha rubato la corrente, chi ha avuto l’idea di montare quel filo volante, chi ha dato l’ordine di fare ciò agli elettricisti.
La vicenda ci ha indotto qualche settimana fa a convocare tutte le congreghe di Marcianise per un esame più approfondito dei problemi legati alle cappelle del cimitero, in nome della trasparenza e della legalità.
Stiamo lavorando, vi terrò aggiornati su questo punto. Spero che riusciremo a far capire a tutti che i debiti con il Comune vanno onorati e che i soldi pubblici vanno tutelati.”