Mappatura e trasparenza dei regimi concessori di beni pubblici. Interessa anche i cimiteri?

Il Consiglio dei Ministri in data 17 luglio 2023 ha approvato, tra gli altri, alcuni d.lgs. relativi alla mappatura dei regimi concessori di beni pubblici. Di seguito si riporta la notizia stampa dei lavori:

Attuazione della delega di cui all’articolo 2 della legge 5 agosto 2022, n. 118, per la mappatura e la trasparenza dei regimi concessori di beni pubblici (decreto legislativo – esame definitivo)


Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha approvato, in esame definitivo, un decreto legislativo di Attuazione della delega di cui all’articolo 2 della legge 5 agosto 2022, n. 118, per la mappatura e la trasparenza dei regimi concessori di beni pubblici.

Al fine di promuovere la massima pubblicità e trasparenza dei principali dati e delle informazioni relativi alle concessioni di beni pubblici, il decreto dispone la costituzione di un sistema informativo di rilevazione delle concessioni, denominato SICONBEP e garantisce il coordinamento e l’interoperabilità con gli altri sistemi informativi esistenti in materia.

La rilevazione comprende tutti i beni appartenenti al demanio e al patrimonio indisponibile di cui agli articoli 822 e seguenti del Codice Civile che formano oggetto di atti, contratti e convenzioni che comportano l’attribuzione a soggetti privati o pubblici dell’utilizzo in via esclusiva di tali beni.
Il testo tiene conto dei pareri espressi dal Garante per la protezione dei dati personali e dalla Conferenza unificata.

In attesa di leggere i testi definitivi approvati in Gazzetta Ufficiale, non si può non rimarcare come dal testo del comunicato stampa del Consiglio dei Ministri traspaia la possibilità che siano interessate anche le concessioni cimiteriali (che come noto sono su beni del demanio comunale ai sensi dell’articolo 824 del codice civile).
E’ quindi importante seguire l’evoluzione dei provvedimenti citati e delle circolari applicative, visto che la bozza del testo del decreto visionata nei mesi passati, all’art. 3, poneva chiaramente quale ambito oggettivo di applicazione “tutti i beni appartenenti al demanio e al patrimonio indisponibile … che formano oggetto di atti, contratti e convenzioni comportanti l’attribuzione a soggetti privati o pubblici dell’utilizzo in via esclusiva di tali beni” includendo quindi tutti i rapporti concessori e non solo quelli scaturenti dalle concessioni di demanio marittimo con finalità turistica (concessioni balneari).

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