Quando si parla di discriminazione religiosa per le speolture islamiche in Italia, sarebbe utile affrontare la questione con una visione un pò meno “domestica”. la notizia che di seguito si riferisce è illuminante:
In Nepal i cittadini di fede cristiana non riescono neppure a seppellire i propri morti nell’area di Kathmandu. Nel comunicato dell’agenzia di stampa Fides (http://is.gd/Q0ZJSB) dal titolo “Mancano i cimiteri: i cristiani pronti a manifestare per i diritti delle minoranze” si legge che nella comunità cristiana in Nepal c’è “delusione e indignazione” perché il governo di Kathmandu non concede terreni per seppellire i propri morti. I defunti sono cremati o seppelliti in terreni privati ma la situazione sta diventando insostenibile. Padre Pius Perumana, pro-Vicario Apostolico del Nepal, dichiara all’agenzia Fides che i fedeli “sono pronti a indire una manifestazione, portando davanti al Parlamento le bare e le urne funebri”. I cristiani in Nepal, si legge sempre sul comunicato della Fides, “su 30 milioni di abitanti, sono circa 500mila, di cui circa 10mila cattolici”. Quelli che muoiono non hanno neppure diritto ad un camposanto, almeno a Kathmandu.