Acquista, tramite un’agenzia di pompe funebri, un loculo nel cimitero di Prima Porta, ma dopo due mesi scopre che la struttura è occupata da un’altra salma. Riceve indietro la somma, 3.300 euro, precedentemente versata, ma l’assegno è scoperto. Da qui la denuncia alla procura per truffa ed appropriazione indebita. Protagonista del caso Domenico Martini. Nel febbraio scorso l’uomo, dopo aver usufruito del pacchetto funerario dell’agenzia in seguito alla morte del fratello, si rivolge alla medesima impresa per l’acquisto di un loculo dove deporre le spoglie mortali della propria nonna materna, deceduta all’età di 90 anni nel ’75. Ad aprile la scoperta che il loculo è occupato e che non può recuperare i 3.300 euro perché l’assegno è scoperto.
Fonte:www.onedirectory.it