Alla presenza del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e del Segretario generale, Mauro Masi, il Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sandro Bondi, e il Presidente della Commissione per la Tutela del Patrimonio Americano all’estero, Warren Miller, hanno firmato il 18 dicembre 2008, a Palazzo Chigi, l’Accordo sulla protezione e la salvaguardia dei Luoghi della Memoria; la firma di tale atto ha lo scopo di tutelare i luoghi e le proprietà che rappresentano il patrimonio culturale delle vittime del genocidio della Seconda Guerra Mondiale.
L’Accordo promosso dalla Commission for the Preservation of America’s Heritage Abroad degli Stati Uniti d’America e dai Ministeri degli Affari Esteri e dei Beni e le Attività Culturali italiani, rappresenta un ulteriore strumento a tutela delle minoranze ed è il segnale di una crescente integrazione tra i diversi gruppi etnici, cui i nostri Governi guardano con grande attenzione.
Con la firma dell’Accordo, viene istituita una task force congiunta con lo scopo di redigere un elenco dei luoghi di patrimonio culturale, di particolare significato, e dei beni ad essi relativi, in pericolo di deterioramento o distruzione.
Con questo Accordo, l’Italia e gli Stati Uniti d’America figurano tra i Paesi desiderosi di promuovere la salvaguardia dei patrimoni culturali appartenenti a minoranze etniche e religiose, riconoscendo i Luoghi della Memoria come uno strumento di conoscenza sul piano della cultura storica e uno strumento di consapevolezza sul piano dei valori di civiltà. Il loro deterioramento o la loro scomparsa costituirebbe una grave perdita per il patrimonio storico e culturale dell’umanità.