Il Municipio di Lugano ha risposto in questi giorni a un’interrogazione inoltrata nel febbraio 2015 dal consigliere comunale (nel frattempo dimessosi) Michele Kauz e dal suo collega tuttora in carica Romolo Pignone (entrambi PLR) in merito agli interventi di adeguamento delle strutture cittadini a favore delle persone disabili, e in particolare sulla situazione dei cimiteri. Con la loro prima domanda, Kauz e Pignone chiedevano infatti quanti e quali cimiteri della Città non sono ancora accessibili ai disabili.
Il Municipio di Lugano ha spiegato che a seguito dell’ultima aggregazione territoriale, il numero dei cimiteri cittadini è più che raddoppiato, passando dai precedenti 10 agli attuali 23. Di questi 10 sono inaccessibili ai disabili (a volte, come a Gandria, a causa della morfologia del terreno), 8 sono parzialmente accessibili (solo alcune zone), mentre i restanti 5 sono accessibili.
I due liberali radicali chiedevano poi al Municipio se non ritenesse urgente intervenire per consentire l’accesso al cimitero alle persone disabili.
Il Municipio di Lugano, dopo aver sottolineato di essersi sempre impegnato all’adempimento delle misure a favore dei disabili, ritiene che nel caso specifico l’adeguamento debba essere effettuato "laddove effettivamente necessario e allorquando il servizio ai cittadini venga messo in discussione."
La terza domanda verteva sulla situazione al cimitero di Breganzona. Questione di minore interesse per i problemi di accesso.
Il Municipio ha spiegato che lo studio di fattibilità per i lavori di sistemazione è stato concluso e che nel gennaio 2014 è stata rilasciata la licenza edilizia. Ma che non si è ancora reperito il finanziamento necessario.
Kauz e Pignone chiedevano poi una stima dei costi per adeguare tutti i cimiteri della Città ai disabili.
Questa stima non esiste, ma il Municipio può affermare che per i cimiteri di Castagnola, Brè, Barbengo e Villa Luganese il costo complessivo sarebbe di circa 500’000 franchi.