Dopo aver distrutto testimonianze archeologiche, musei ed edifici religiosi, ucciso chi non pensava come professato dal loro Imam, pervengono notizie da una zona nei pressi di Raqqa in Siria, per cui miliziani si sono dedicati a distruggere lapidi e tombe cercando di cancellare quello che era un cimitero.
Il motivo, spiegano, è che dare attenzione ai morti con la memoria e con la preghiera è un atto di insolenza nei confronti di Allah, cosa che distrae le persone dal concentrarsi unicamente su di lui.
Tombe e lapidi, per l’ISIS, sarebbero una forma di venerazione dei morti mentre l’unica venerazione è nei confronti di Allah.